Acciughe

ACCIUGHE

“Creare banchi di acciughe è stato automatico per me. Lavorandoci ho scoperto che i liguri si sentono acciughe: vogliono solamente quelle!!”

Partendo dai gyotaku giapponesi, dalle linee semplici e pulite, l’artista conia la risposta italiana che rispecchia il gusto e la tradizione di dinamismo e del chiaroscuro tipico del suo bagaglio culturale.

Le acciughe si rincorrono in vortici acquatici facendo catapultare lo spettatore in mezzo al mare, quasi a poter sentire i pesci scivolargli tra le dita.

« Nelle composizioni più complesse diversi livelli si intrecciano, e, grazie alle differenti diluizioni di inchiostro, l’artista crea ombre e piani sovrapposti, trame di un ordito dipinto sui pesci e trasferito tal quale sulla carta. « 

Con l’aiuto delle ombre portate, la composizione assume un carattere tridimensionale, stravolgendo quello che è lo schema statico dei gyotaku classici.

L’estrema versatilità della moltitudine consente una grande varietà di composizione, formando delle sorte di puzzle che si adattano agli spazi che le ospiteranno.

Senza dubbio, l’associazione dell’artista a questo pesce ne ha fatto del marchio Gyotaku Levante un brand ligure inconfondibile nella ristretta nicchia dei gyotaku ed esportato in tutto il mondo.

Tutte i gyotaku di acciughe sono già venduti.

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Composizioni

COMPOSIZIONI

Le composizioni comprendono diverse specie stampate in diversi momenti ed, eventualmente, in luoghi diversi.
I confini del Mediterraneo non sono vincolanti e, talvolta, si mescolano anche i regni animali per ricreare scene marine reali o inventate.

Meduse

MEDUSE

Durante la stagione delle acciughe capita che rimanga qualche medusa in fondo alla cassetta delle acciughe. I pescivendoli le tengono da parte per l’artista che le può così recuperare per farci dei gyotaku.
I sottili tentacoli delle Pelagia noctiluca giungono in studio spezzati; vengono, perciò, dipinti a mano libera dopo la fase di stampa.
Al pari delle acciughe, le composizioni di meduse sono dinamiche ed eleganti. La loro difficile reperibilità le rende ancora più preziose.

Specie comuni

SPECIE COMUNI

Sono gyotaku di quelle specie mediterranee che sono commercializzate e, quindi, di facile reperibilità.

Specie non comuni

SPECIE NON COMUNI

Dal frutto della collaborazione con università, enti di ricerca e pescatori è stato possibile fare gyotaku di specie di difficile reperibilità.

Takuseikai

TAKUSEIKAI

Takuseikai (tradotto con metodo corretto di stampa) è il metodo diretto a colori ideato dal Maestro Masatzu Matzunaga negli anni ’60.
Questo procedimento prevede una preparazione accurata del pesce posizionato su un supporto e messo in posa tramite un sistema di aghi e fili, e poi colorato seguendo uno schema bene preciso.
Si creano tre differenti colori: Kyo (colore scuro), Tyu (colore medio) e Jyaku (colore pallido)
Questi tre colori hanno una collocazione precisa sulla superficie del pesce, e vengono in seguito sfumati con l’ausilio del pennello. Le diverse livree delle specie ittiche vengono dipinte direttamente sul pesce, lasciando l’occhio come unica parte da dipingere su carta.

L’artista è andata nell’Aprile 2023 ad Osaka dal Maestro Matzunaga e altri maestri insieme ad alcuni membri della Gyotaku Art Europe Association per imparare la tecnica Takuseikai dal Maestro Matzunaga, scomparso nel Luglio 2023.

Unguja

UNGUJA

Nel 2022 e nel 2023 l’artista viene coinvolta nel progetto Samaki Art Progject dell Ong turca Umutsensin inizialmente per insegnare la tecnica del gyotaku ad un gruppo di quaranta donne dell’Isola di Tumbatu a Zanzibar, successivamente per parlare del progetto e di questa arte durante le mostre dedicate al progetto.
Durante il periodo Zanzibarese l’artista ha fatto le impressioni di diverse specie tropicali, che sono, appunto, i pezzi della raccolta Unguja.

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